Dies latini sermonis studiosus et organorum modulatorum | SIME 11907

Parrocchia di S.Apollonio

Raccolta Terminata
Obiettivo:
500,00 €
Raccolto *:
2.000,00 €

* L’importo delle donazioni raccolte non si aggiorna automaticamente ma a seguito delle verifiche effettuate dalla Fondazione.

Raggiungimento obiettivo

400%

Il progetto

Il progetto intende fornire a ragazzi della scuola secondaria di I grado e e secondaria di II grado (biennio) una preparazione previa e un supporto per chi sta già affrontando studi di lettere antiche, un aiuto nella lingua latina e parallelamente (per chi ha già competenze musicale di pianoforte) una scoperta di uno strumento, l'organo da chiesa, che altrimenti resterebbe non accessibile alle nuove generazioni. La scelta di fornire lezioni in aula sull'apprendimento della lingua latina, soprattutto per i ragazzi della secondaria è quella di rafforzare competenze che per chi sceglierà il liceo che potrebbe sostenerli nell'affrontare le normali e diffuse prime difficoltà che scoraggiano e possono, in alcuni, ingenerare allontanamento e abbandono dalla scuola. Si intende dunque prevenire possibili "sconfitte" scolastiche che minerebbero e metterebbero in discussione future scelte di vita, influenzando parzialmente anche sulla fiducia in se stessi. Stiamo riscontrando nei ragazzi più giovani debolezze e sfiducia nel futuro che non fanno bene a loro stessi e alla comunità. Il progetto potrebbe anche estendersi ad adulti che per le loro condizioni sociali passate vivono il rimorso di non aver potuto studiare questi ambiti perché costretti ad un celere avvio al mondo del lavoro. Lo studio del latino, falsamente bollato come lingua morta, contribuisce a dotare i ragazzi in via di sviluppo e che si approcciano a nuovi studi, uno schema mentale e una logica di studio importante per la definizione del loro futuro metodo di studio utile per ogni ambito di apprendimento. Accanto al latino si vuole promuovere in generale la cultura classica locale come la visita a siti archeologici latini bresciani (Brescia, Sirmione, valli...) guidandoli a scoprire ambiti della storia locale e tracce della cultura romana passata. Un altro ambito ormai destinato al dimenticatoio, ma che la nostra tradizione culturale ci ha consegnato, è lo studio di un importante strumento, l'organo che rischia di essere dimenticato e non praticato dai giovani, in un'era di produzione ed esecuzione di musica elettronica e dance. Le nostre chiese sono dotate di autentici patrimoni artistici e musicali inutilizzati, che rischiano l'oblio e l'usura per inutilizzo visto che i pochi e anziani organisti bresciani sono "merce" sempre più rara, dotati di buona volontà ma che non riescono a tramandare ai più giovani questa arte in modo capillare, cioè in tutte le parrocchie. I ragazzi giudicano, ma per esperienza è solo un pregiudizio destinato a cadere, come non interessante uno strumento tacciato come obsoleto e trapassato. Si coinvolgeranno, come volontari ex inseganti in pensione di licei cittadini (Calini). Parte del progetto è sviluppare attraverso il teatro le capacità espressive e teatrali tramite la rappresentazione di commedie e tragedie classiche. Ci affideremo ad esperti del settore, professionisti di coreografie, scenografie e recitazione.
Il recupero della culutra classica non può non prevedere la possibilità di formarsi in ambito teatrale, come strumento di apprendimento anche della lingua classica.Oltre a tali iniziative, il corso del coro sarà accompagnato da un coro di voci bianche, di nuova fondazione per formare l'organista ad essere accompagnatore di cori.

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