* L’importo delle donazioni raccolte non si aggiorna automaticamente ma a seguito delle verifiche effettuate dalla Fondazione.
Raggiungimento obiettivo
Il progetto
Il progetto “Donarsi del tempo” dell’Istituto Cesare Arici, scuola gestita dalla Fondazione Alma Tovini Domus, è rivolto agli allievi del primo ciclo (scuola primaria e scuola secondaria di I grado) e intende essere una scuola di metodo per imparare ad affrontare le situazioni e un accompagnamento per la formazione della persona.
La complessità, la difficoltà e la novità spesso sono motivo di timore da parte degli studenti e la fatica è interpretata come un sintomo piuttosto che come un segno che può innescare stimoli nella prosecuzione di un percorso. La scommessa dell’educazione è credere insieme agli studenti che “c’è sempre del nuovo” che non conoscono e possono conoscere: c’è sempre del nuovo riguardo se stessi, c’è sempre del nuovo riguardo le relazioni, c’è sempre del nuovo rispetto alle discipline di studio.
L’Istituto Cesare Arici crede che il segno dell’in-segnamento debba essere la possibilità dell’esistenza di uno spazio dal quale conoscere la novità, gesto di creatività dello studente che si scopre nei diversi contesti. I docenti progettano le attività favorendo il protagonismo dello studente e sono una presenza attenta ai diversi ritmi dell’apprendimento.
Il lavoro dell’immaginazione, spazio di novità nato dall’aver tracciato un segno, necessita dell’apprendimento di alfabeti, linguaggi e grammatiche.
Il progetto si sviluppa nelle seguenti attività: assistenza nello studio, potenziamento nelle lingue straniere (inglese, spagnolo, tedesco) e introduzione alle lingue antiche (greco e latino), sport, yoga, arte, teatro e musica.
Le attività di socializzazione saranno sia di tipo ludico-sportivo (con spazio anche per creatività e gioco libero) che in prospettiva culturale, valorizzando il rapporto tra la tradizione e l’innovazione, per imparare a rileggere la propria storia attraverso la contemporaneità. Previste, perciò, visite periodiche a luoghi significativi della città.
Nel progetto si mirerà anche all’inclusione e integrazione di alunni con svantaggio fisico o sociale. Il contributo della Fondazione della Comunità Bresciana concorrerà a calmierare quello chiesto alle famiglie e all’accoglienza gratuita di alcuni minori.
