Liberiamo I Segni | cod. sime 11273

ENTE NAZIONALE PER LA PROTEZIONE E L'ASSISTENZA DEI SORDI ETS APS - Sezione Provinciale di Brescia

Raccolta Terminata
Obiettivo:
430,00 €
Raccolto *:
430,00 €

* L’importo delle donazioni raccolte non si aggiorna automaticamente ma a seguito delle verifiche effettuate dalla Fondazione.

Raggiungimento obiettivo

100%

Il progetto

L’èquipe dell’Ente nazionale Sordi ha negli ultimi anni ricevuto e gestito, tramite lo spazio ascolto del servizio sociale, richieste di aiuto i 1) da persone sorde migranti o da loro familiari (Pakistan, Nigeria, India, Ucraina, EGITTO che non hanno avuto accesso all’apprendimento della lingua dei segni (LIS), o, quando, come spesso per gli Ucraini, vi è stato apprendimento di tale lingua è nella lingua originale (ogni Paese ha la sua lingua dei Segni). Tale problema ci è stato posto anche da servizi rivolti ai disabili (CSE/SFA/CDD) che hanno come utenti persone sorde non italofone. Queste persone, per lo più giovani, risultano pertanto doppiamente esclusi: a comunicazione rimane, fin dal Paese di origine, confinata entro il perimetro familiare, determinando isolamento e contribuendo anche a difficoltà cognitive; 2) giovani sordi/de o loro familiari, che non hanno appreso la LIS per diversi motivi (scelte familiari o perchè impiantati) che nel corso della loro vita si sono trovati davanti a curiosità per la LIS che offre possibilità di contatti con la comunità sorda, o, non ultimo che si trovano ad affrontare solitudine e disagio. La comunità sorda è infatti dotata di una propria lingua (LIS) costruita nei secoli, completa, come ogni lingua, in ogni aspetto della conoscenza umana. La lingua dei Segni non è un insieme di gesti universali, essa è dotata di struttura sintattica e grammaticale, con parole, verbi, frasi, modi di dire, differenti da Paese a Paese. Il mondo dei/delle sordi/e è una realtà con un bagaglio culturale molto attraente, fatto di arte, teatro, poesia, letteratura e lotte sociali e politiche per l’affermazione dei propri diritti. Liberiamo i Segni intende offrire un percorso di apprendimento rudimenti LIS che risponda sia all’apprendimento della lingua che al bisogno di creare legami e appartenenza fra giovani sordi/de di diversi Paesi, sia fra giovani e adulti; il percorso sarà aperto anche ad amici e familiari per favorire relazioni efficaci. Durante il percorso sarà offerta la possibilità, se necessario, di un 1) supporto psicologico per affrontare le difficoltà che i giovani sordi/de si trovano ad affrontare 2) consulenza ad eventuali servizi specialistici che hanno in carico alcuni giovani (CPS/SFA): La nostra esperienza ci dice che nonostante l’audiologia abbia permesso diagnosi sempre più precoci essa non si occupa di diagnosticare, prevenire, monitorare disturbi dello sviluppo psicologico della sordità; le persone sorde hanno capacità e potenzialità e competenze ma, per arrivare a traguardi semplici il loro percorso è irto di ostacoli (raddoppiati se figli di famiglie migranti); se non vengono offerti strumenti comunicativi efficaci intra ed extra familiari questi ostacoli si trasformeranno in difficoltà di integrazione con alti costi umani e sociali, sia nell’ambito di vita che lavorativo
N. 4 incontri al mese di 2 ore per 10 mesi
n. 3 uscite per eventi sociali/culturali/aggregativi
N. 8 colloqui individuali al bisogno (anche per familiari)

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