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Raggiungimento obiettivo
Il progetto
Gli eventi degli ultimi anni hanno inciso negativamente sullo sviluppo adolescenziale e giovanile. Questo ha compromesso la costruzione della propria immagine sociale e la proiezione di sé nel futuro, generando ansia e malessere psicofisico, sfociati in drop out, ritiro sociale, agiti autolesivi, disturbi alimentari, patologie psichiatriche, condotte violente, abuso di sostanze psicotrope, furti, organizzazione di baby gang. Il progetto guarda allo stato d’animo dei ragazzi e all’insorgenza di risposte disfunzionali, recuperando modelli di lavoro in piccolo gruppo e percorsi di accompagnamento individuale al fine di evitare la patologizzazione del percorso di crescita.
È importante accompagnare i ragazzi in difficoltà e a rischio emarginazione nei loro percorsi supportando l’attività di servizi sociali, enti penali e scuole. Le azioni saranno tanto più efficaci quanto maggiormente si riesce ad interessare i giovani a tematiche a loro vicine.
La salvaguardia del pianeta è uno dei temi che sta più a cuore ai giovani italiani. È difficile trovare un argomento sul presente e futuro collettivo in grado di raccogliere un riconoscimento così trasversale, non solo sulla sua importanza, ma anche sulla necessità di impegnarsi in prima persona. Secondo Isfort, il 60% degli spostamenti entro i 5 km potrebbero essere facilmente compiuti usando biciclette e cargo bike. Per accelerare il cambiamento di abitudini di spostamento, è necessario che l’uso della bicicletta in ambito urbano diventi l’opzione quotidiana più semplice e desiderabile.
In base all’osservazione del contesto in mutazione (aumento di disagio, malessere e reati tra i giovani, maggiore interesse per l’ambito green) e al desiderio di innovare l’attività della ciclofficina per avvicinarsi sempre di più alla comunità, Il Calabrone ha deciso di sviluppare un nuovo progetto che coinvolga la comunità in processi sostenibili, condivisi e responsabilizzanti che includano sempre più l’azione dei giovani. La sfida è avere un ruolo un po’ meno imprenditoriale (da mantenere almeno parzialmente per aiutare la sostenibilità economica del progetto), e farsi maggiormente collante, promotore e potenziatore sociale, con un’attenzione particolare ai giovani.
Il progetto verrà realizzato in collaborazione con enti e istituzioni di supporto: servizi sociali tribunale per i minori, servizio sociale territoriale per la tutela minori, servizio sociale (area minori e famiglia), istituti scolastici, associazioni, gruppi genitori e volontari, profit. Le relazioni coltivate durante il progetto permetteranno di allacciare legami e condividere buone prassi che potranno essere rafforzati e scalati, al fine di assicurare la crescita e la sostenibilità del progetto del tempo.
