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Raggiungimento obiettivo
Il progetto
Durante la partita, non capisci chi è 'matto' e chi no. E questo per noi è importantissimo, perché ci aiuta a restituire normalità al disturbo mentale. Un'operazione elementare quanto logica, visto che la malattia mentale è in continuità con la normalità e almeno la metà di noi è a rischio di episodi depressivi o crisi d'ansia. Ecco cosa dobbiamo chiedere oggi: restituire normalità alla malattia mentale, per ridurre lo stigma e curare meglio i nostri bambini e ragazzi”.
Stefano Vicari, responsabile dell’Unità Operativa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’Ospedale Bambin Gesù di Roma scrive: "Il 75% dei disturbi psichiatrici dell'adulto sono già presenti nell'infanzia. Occorre restituire normalità alla malattia mentale per curare meglio bambini e ragazzi”. Nonostante il disagio psichico, la sofferenza e le disabilità indotte dalla patologia, i nostri bambini e i nostri ragazzi possono riacquisire e sviluppare capacità che consentono loro un’efficace integrazione nel proprio ambiente, facendo leva sulle competenze e risorse dei piccoli pazienti, la modalità d'intervento che la cooperativa adotta è più di tipo abilitativo che riabilitativo. Il lavoro che viene proposto ai minori accolti nei nostri servizi (oltre 180 tra bambini e adolescenti) non prevede un fare medicalizzato, costretto entro schemi rigidi di teoria e di prassi. Al contrario, vengono presi in considerazione tutti gli aspetti dell'individuo al fine di integrare tutte le sue parti e promuovere una rinascita evolutiva che favorisca elasticità e adattabilità nei diversi contesti di vita.
Il periodo estivo di chiusura delle scuole mette ogni anno le famiglie davanti al problema di organizzare il tempo dei figli anche per conciliare l’attività lavorativa dei genitori.
Questa situazione è particolarmente difficile per le famiglie i cui figli presentano difficoltà emotive e comportamentali, in quanto le proposte aggregative generalmente presenti sul territorio (grest, campi scuola...) non sempre sono strutturate per accogliere adeguatamente un'utenza che necessita di maggiori attenzioni e supporto. Con il risultato che il rischio di isolamento per questi bambini/e e ragazzi/e va a sommarsi ad un aumento del livello di stress per le famiglie, aggravando situazioni già di per sé complicate.
Il progetto si propone di offrire ai ragazzi con difficoltà emotive-comportamentali e disagio psichico dei Centri Specialistici Riabilitativi “Raggio di Sole” e “Piccole Pesti” di Brescia, un portfolio di 6 attività estive alternative, realizzate presso realtà del territorio e calibrate per coinvolgere e tenere conto dei particolari bisogni dell'utenza.
