AAA CERCASI SPAZIO CONDIVISO PER NON-NEGOZIO A SOSTEGNO DELLA COMUNITÀ BEDIZZOLESE | cod. sime 11309

Tutti Insieme - OdV

Raccolta Terminata
Obiettivo:
700,00 €
Raccolto *:
700,00 €

* L’importo delle donazioni raccolte non si aggiorna automaticamente ma a seguito delle verifiche effettuate dalla Fondazione.

Raggiungimento obiettivo

100%

Il progetto

Il cibo: occasione di aggancio; l'abito usato un'opportunità di collaborazione
Ciò di cui siamo sempre più consapevoli è quanto il servizio di distribuzione di aiuti alimentari ci metta in una condizione ottimale per osservare e costruire un rapporto con le persone che stanno vivendo un momento di disagio socio-economico (serviamo ogni settimana n.75 nuclei familiari per un totale di n.233 individui). Ma se da una parte la mancanza di risorse economiche è ciò che li conduce da noi, le cause e le conseguenze di questo disagio si sviluppano e radicano nella dimensione relazionale con la comunità e con la famiglia, ed nella dimensione educativa dei figli. Più del 39% dei beneficiari di aiuti alimentari dell’Ambito 11 dichiara di non ricevere alcun aiuto economico anche se più del 70% sostiene che il suo problema più grande sono le spese. Il 16% sostiene che “In caso di bisogno o in situazioni difficili” non può contare su nessuno. Non da meno è però interessante che oltre il 26% dichiara che sarebbe interessato ad essere messo in contatto con una associazione per fare del volontariato. (Fonte l’ indagine conoscitiva condotta dal progetto Dispensa Sociale Azioni di rete nel 2022 per Az. Speciale Consortile Garda Sociale).
Ne emerge un quadro fatto di scarse risorse da investire sulle esperienze formative dei figli, la mancanza di strumenti per costruire una rete relazionale di supporto, l’isolamento nella condizione di disagio. Riteniamo sia necessario creare opportunità di scambio, reciprocità e socialità, cercando nella rete associativa, (che in tal modo si può consolidare e riconoscere come tale), opportunità per la famiglia.
Se il cibo è lo “strumento di aggancio” il vestito usato è l’opportunità di una fidelizzazione che può essere agita attraverso laboratori, eventi espositivi temporanei (es fiere, mercati, ecc), momenti di manutenzione e archiviazione, esposizione e allestimenti ecc. L’abito rappresenta anche nelle varie declinazioni di cui sopra un’occasione di sostenibilità economica e di reciprocità.
La nostra risposta a questa situazione è dunque il “NON-NEGOZIO”. Uno spazio di incontro e scambi nel quale, in un clima informale, veicolare servizi di orientamento a benefit e supporti materiali e non solo, attraverso l’espansione della rete di associazioni, singoli cittadini e famiglie beneficiarie degli aiuti.
Uno spazio che ribadisca la non-negoziabilità delle relazioni di comunità guardando alla collaborazione intergenerazionale, interculturale e interdisciplinare.
Non da meno il progetto risponde ad una specifica urgenza: lo spazio che utilizziamo verrà presto interessato da lavori di manutenzione e i vari edifici comunali sono al momento impiegati in altre attività. Dobbiamo costruire un’alternativa, anche temporanea, per le attività associative e inter-associative.L'ass. Il Faro sta ultimando la costruzione della propria casa famiglia che ospiterà in futuro un magazzino con possibilità espositive. Questa situazione si configura come una preziosa occasione per sperimentare sinergie e consolidare attività trasversali.

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