OFFICINA ! cod. sime 11313

GLI ACROBATI s.c.s. onlus

Raccolta Terminata
Obiettivo:
1.600,00 €
Raccolto *:
1.600,00 €

* L’importo delle donazioni raccolte non si aggiorna automaticamente ma a seguito delle verifiche effettuate dalla Fondazione.

Raggiungimento obiettivo

100%

Il progetto

Il titolo del progetto richiama simbolicamente l’idea della “costruzione” di spazi di pensiero, relazioni ed esperienze. Il progetto si rivolge ad adolescenti e giovani (14-25 anni) della provincia di Brescia con situazioni connesse all’uso delle sostanze stupefacenti legali e illegali e alle dipendenze comportamentali. Il principio base è permettere ai ragazzi stessi di essere protagonisti e costruttori attivi. Le attività progettuali ripercorrono l’idea di uno spazio officina in cui potersi sperimentare attraverso esperienze laboratoriali, colloqui individuali e gruppi terapeutici.
Il progetto si pone obiettivi che riguardano tutte le fasi di prevenzione:
- evitare la cronicizzazione del comportamento additivo e lo switch di sostanza (ad esempio il passaggio da cannabis a cocaina);
- ridurre il periodo di malattia non trattata della dipendenza riducendo il tempo di arrivo nel Servizio specialistico (aggancio precoce);
- favorire la consapevolezza nei ragazzi consumatori rispetto alle conseguenze e ai danni derivanti dai comportamenti a rischio attinenti le sostanze e non (si pensa ad esempio al mondo delle malattie sessualmente trasmissibili).
Grazie ai buoni rapporti di scambio e collaborazioni con gli Enti e le Istituzioni del territorio, abbiamo un punto di osservazione privilegiato che ci permette di individuare e leggere costantemente i bisogni dei ragazzi e dei giovani adulti del territorio. Nella costriuzione del progetto sono state previste attività di tipo formale ed informale che si inseriscono nel paradigma dell'educazione informale, un approccio che utilizza concetti e fondamenti teorici quali il gioco e giocosità, l’alleanza e la complicità, la comunicazione, l’esperienza-ponte e la creatività. Gli operatori avranno un ruolo attivo e la possibilità di creare relazioni bi-direzionali di contaminazione e scambio reciproco. Inoltre, si avrà l’opportunità di entrare nelle storie dei ragazzi attraverso una dinamica non direttiva, sviluppando una comunicazione paritetica pur continuando a mantenere una necessaria distinzione dei ruoli. La volontà di tale spazio è quella, quindi, di creare occasioni di incontro che permettano ai ragazzi di esprimersi e di meglio comprendere le dinamiche e le conseguenze delle proprie azioni, anche grazie al confronto nel gruppo di pari.
Inoltre i ragazzi, accompagnati dai professionisti dell’équipe multidisciplinare (medico psichiatra, educatori, psicologo e assistente sociale), potranno intraprendere un lavoro introspettivo ed entrare in contatto con le proprie emozioni che (finalmente) potranno essere espresse senza giudizio. Gli strumenti utilizzati per entrare in contatto con sé stesso sono il colloquio individuale e il gruppo psicoeducativo, all’interno dei quali potersi liberamente raccontare (la narrazione).

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