Promotore del Fondo intitolato a Carlo Bonardi è il padre Walter Bonardi.
I finanziamenti sono destinati al sostegno di iniziative promosse da organizzazioni senza scopo di lucro preferibilmente operanti in Provincia di Brescia che operino negli ambiti culturale e dell’innovazione tecnologica e che pongano particolare attenzione allo sviluppo ed alla crescita sociale, artistica e scientifica del territorio. Poiché Carlo Bonardi studiava ingegneria delle telecomunicazioni ed era attivo nel sociale, si desidera supportare con borse di studio o altri strumenti altri giovani impegnati con progetti in questi settori.
Il testamento spirituale di Carlo, tengono a precisare i famigliari, è contenuto in una poesia che il giovane aveva scritto a soli 8 anni e con la quale aveva vinto la gara indetta dal Comune tra i bambini delle elementari.

Che bello aver la pace,
così la guerra tace,
saremo tutti buoni senza spari e frastuoni!
Che bello aver la pace,
così la guerra tace,
saremo tutti felici senza cattivi e senza nemici!
Che bello aver la pace
così la guerra tace,
saremo tutti contenti e i nemici tutti penitenti!
Che bello aver la pace
così la guerra tace,
sentiremo suonar le campane
ed avremo per sempre tanto pane!

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