DIGITALIZZAZIONE DEL PATROMINIO CULTURALE | SIME 11846

MUSEO DELLA RESISTENZA DI VALSAVIORE

Raccolta Terminata
Obiettivo:
250,00 €
Raccolto *:
270,00 €

* L’importo delle donazioni raccolte non si aggiorna automaticamente ma a seguito delle verifiche effettuate dalla Fondazione.

Raggiungimento obiettivo

108%

Il progetto

Il progetto nasce dal desiderio e dalla necessità di preservare, tutelare e rendere fruibile il materiale documentale confluito all’Associazione “Museo della Resistenza di Valsaviore” la cui fragilità, causata dalle ingiurie del tempo e dalla mal conservazione, spesso ne limita la consultazione diretta. La digitalizzazione si configura come un aspetto imprescindibile per ogni attività di gestione del patrimonio stesso; amplificando le modalità di fruizione del patrimonio culturale, si promuove e garantisce in modo attivo lo sviluppo della cultura, della ricerca scientifica e della tecnica.
La realizzazione di copie digitali fedeli agli originali, rende possibile la preservazione del materiale e la fruizione virtuale dei medesimi originali, in un nuovo modello di sintesi in cui la salvaguardia e la fruizione non si escludono l’un l’altra, ma si integrano, potenziandone e condividendone la natura e le funzioni.
Nella definizione della strutturazione del progetto, si è tenuto conto delle linee guida del Piano Nazionale per la digitalizzazione del patrimonio culturale, che in relazione alle motivazioni della digitalizzazione, agli attori coinvolti nel processo, alle modalità di operazione, alla selezione dei beni da digitalizzare e alle tempistiche di esecuzione, definiscono gli approcci e le procedure per la creazione, la metadatazione e l’archiviazione degli oggetti digitali, ovvero le riproduzioni del patrimonio analogico.
Forniscono specifiche sui formati dei file da utilizzare, sui metadati, sugli identificativi delle risorse, sulla nomenclatura delle risorse digitali e sui supporti adibiti alla conservazione e infine, offrono paradigmi di processo e modelli operativi volti a creare una solida base comune per la corretta impostazione di progetti di digitalizzazione del patrimonio culturale che sappiano essere coerenti con la Visione del Piano nazionale di digitalizzazione e che sappiano inscriversi in un processo di trasformazione digitale di lungo periodo.
L’obiettivo del documento è garantire che le attività di digitalizzazione intraprese dai singoli istituti possano essere svolte in modo consapevole, organizzato ed efficace, creando dati di qualità in linea con i più aggiornati standard, in grado di assicurarne l’interoperabilità e la longevità. Il progetto di digitalizzazione richiede obbligatoriamente la descrizione del bene e la metadatazione degli oggetti digitali che sono classificati a seconda delle loro caratteristiche e finalità: descrittive, amministrative e gestionali,strutturali e di conservazione
Cronoprogramma:
Fase 1: Studio e diagnosi del materiale con definizione delle caratteristiche descrittive e dello stato di conservazione (metadati) da allegare alla copia digitale;
Fase 2: Archiviazione dei documenti digitali e conservazione degli originali;
Fase 3: Fruizione e valorizzazione dei beni attraverso la creazione di nuove connessioni mediante la pubblicazione online delle risorse digitali per consentire la correlazioni tra beni, luoghi, discipline, progetti e infrastrutture a livello italiano, europeo e internazionale.

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