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Raggiungimento obiettivo
Il progetto
Il progetto Get up Steam Hub punta a estendere e a implementare un percorso già in essere da diversi anni, che vede Abibook protagonista di un ripensamento degli spazi e dei servizi delle biblioteche in funzione di un approccio in grado di favorire l'acquisizione di competenze STEAM nei ragazzi e nelle ragazze e consiste nella realizzazione di una serie di laboratori e workshop che verranno svolti nelle biblioteche e/o negli spazi di comunità del territorio triumplino.
Lo scopo è quello di continuare un processo iniziato nel 2019 con il progetto Smart School e messo a sistema con il succesivo progetto Dad: creare opportunità di aggreggazione e di acquisizione di competenze per i giovani di età compresa tra gli 11 e i 17 anni in modo pro-attivo e propositivo, rispondendo ad un bisogno concreto del territorio. L'evoluzione di questo percorso intrapreso 4 anni fa porterà alla realizzazione auspicabile di un hub diffuso la cui finalità è quella di aprire il dialogo alle realtà e ai luoghi di aggregazione radicati nella comunità (oratori, associazioni, etc), lavorando in costante sinergia con i presidi socio-culturali (biblioteche, consultori, CAG, etc).
Quello in cui viviamo è un mondo che richiede una quantità sempre maggiore di competenze e conoscenze. A partire da quelle digitali, ma non solo. Si è spesso portati a pensare che la questione non riguardi i più giovani, i cosiddetti nativi digitali. In realtà, servirsi quotidianamente della tecnologia, non necessariamente significa essere in possesso degli strumenti per gestirla in modo responsabile e consapevole in ogni suo aspetto. Con le tecnologie che abbracciano quasi ogni aspetto della nostra quotidianità, essere in possesso di questi strumenti e competenze è cruciale. Infatti, è anche da qui che oggi passa il significato di una piena cittadinanza: si tratta, in altre parole, di colmare la differenza tra chi è un fruitore passivo di piattaforme e servizi di cui non ha una vera consapevolezza, e chi invece dispone dei mezzi, anche culturali, per muoversi con cognizione tra gli strumenti e le possibilità offerte dalle nuove tecnologie.
In questo quadro si inserisce l’urgenza di un nuovo approccio alle discipline STEM (acronimo inglese che corrisponde a (science) scienza, technology (tecnologia), engineering (ingegneria) e mathematics (matematica). Un approccio che valorizzi il contributo offerto dalle materie scientifiche nel riuscire a leggere e comprendere il funzionamento del mondo in cui viviamo. Ma oltre ad acquisire strumenti tecnici è necessario anche implementare i mezzi di espressione. Per questo, le materie STEM possono essere implementate con una ulteriore disciplina, trasformando l’acronimo da STEM a STEAM: si tratta dell’ARTE, in grado di aggiungere un approccio qualitativo all’avvicinamento alla tecnologia. Il rischio concreto è che i processi di digitalizzazione in atto non siano pienamente inclusivi, lasciando fuori ampie fasce della società. Per questo motivo è necessaria, fin dai primi anni di istruzione, una alfabetizzazione di massa agli strumenti digitali e in particolare nelle competenze relative alle STEAM.
