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Raggiungimento obiettivo
Il progetto
Il progetto “Il Brolo di Sant’Anna” prende vita all’interno del quartiere Chiusure di Brescia, in cui è ubicata l’area oggetto dell’intervento. Il quartiere ha una popolazione di 11.052 residenti totali (di cui 1.449 in età scolastica); le persone di origine straniera sono 2.229 e, tra questi, 476 in età scolastica (tra 0 e 14 anni). L’area è baricentrica anche rispetto ai quartieri Badia e Villaggio Violino, con facile accessibilità, e si trova a ridosso di un percorso ciclo-pedonale che interessa la Collina Sant’Anna.
All’interno del quartiere è presente uno spazio agricolo sottoutilizzato che, grazie ad un lavoro di recupero, potrebbe essere valorizzato e messo a disposizione della cittadinanza diventando luogo di socializzazione, coesione sociale e scambio tra le famiglie che vivono in questa area.
Il brolo rappresentava per la casa contadina e per le ville delle famiglie agiate locali la dispensa annuale dei prodotti ortofrutticoli che doveva sostentare il regime alimentare delle famiglie per l’anno intero. L’idea de “Il Brolo di Sant’Anna” consiste nel riproporre questo modello produttivo, in chiave solidale e di gestione sostenibile, a favore della comunità di quartiere coinvolgendo altresì i soggetti territoriali presenti, alcuni dei quali hanno manifestato adesione e supporto al progetto (si vedano le lettere di adesione allegate).
“Il Brolo di S.Anna” intende salvaguardare altresì le tradizioni alimentari dei territori anche urbani e per tale ragione, lungo il percorso di avvicinamento all’orto e nelle bordure perimetrali verranno messe a dimora macchie e cespugli di erbacee ed arbustive tradizionalmente alimentari, aromatiche e medicinali a partire da quelle che entravano nella consuetudine nei piatti nei nostri padri e nonni.
L’area in cui si realizzerà il progetto è l’area agricola non coltivata ubicata tra le vie Cucca e Arimanno nella zona del Quartiere Chiusure, che attualmente viene, di fatto, condotta privatamente solo come prato stabile polifita e sfalciata annualmente a produrre foraggio ad uso zootecnico.
Si tratta di una tra le “aree agricole prossime all’urbanizzato che possono essere affidate perchè vengano utilizzate in modo sostenibile e siano a disposizione dei cittadini per progetti di agricoltura urbana con risvolti sociali didattici”, come recita il “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e Amministrazione per la cura, la gestione condivisa, e la rigenerazione dei beni comuni urbani” approvato dal Consiglio Comunale di Brescia con propria deliberazione n.78 del 28/2016.
Per l’utilizzo di tale area, “AUSER Insieme Oltremella” ha firmato in data 25.1.2023 un Patto di Collaborazione con Il Comune di Brescia. Il Patto ha la durata 2023-2027 (48 mesi) con possibilità di rinnovo (si veda la rassegna stampa allegata).
Oggetto del Patto è valorizzare e gestire un’area attualmente decisamente sottoutilizzata per migliorarne l’uso collettivo da parte dei cittadini, per finalità di auto-produzione agricola, didattica, sociale anche con il positivo intervento di soggetti in situazioni di disagio.
