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Raggiungimento obiettivo
Il progetto
L'idea di questo progetto nasce dall’urgenza di gestire l’informalità all’interno dell’ambiente oratorio, soddisfacendo così le diverse sollecitazioni ricevute negli ultimi mesi, rispetto ai diversi target di età.
Le cause rispetto alla necessita di incontrarsi con maggior frequenza in spazi informali, sono certamente da ricercarsi nell’aumento delle difficoltà personali e relazionali di bambini, ragazzi e genitori, nell’isolamento dovuto al prolungato periodo di chiusura dovuto alla pandemia e alle numerose criticità rispetto alla ripresa delle attività scolastiche, extrascolastiche e lavorative.
Siamo stati soprattutto sollecitati dalle numerose manifestazioni di eccessiva solitudine al di là di quelli che sono gli impegni quotidiani formali eseguiti nella giornata.
I bambini (di età compresa fra i 6 e i 10 anni) manifestano in particolare l’esigenza di passare più tempo tra di loro, seguendo attività sportive all’aperto, con la libertà che le attività agonistiche strutturate non permettono, ma con l’ausilio di una presenza professionale qualificata di supporto.
La prima azione del progetto prevede di mettere a disposizione un “educatore di cortile” con cui i ragazzi possano instaurare un rapporto di dialogo e di fiducia, in un clima sereno, che li possa aiutare a gestire eventuali conflittualità e supportare nelle difficoltà e nelle scelte.
La seconda azione del progetto labora-torio prevede, per i bambini, attività sportive e di movimento all’interno di uno spazio dedicato al gioco libero e costituito da una piattaforma multisport, adeguata in modo da poter accogliere bambini e ragazzi appassionati o incuriositi da sport quali calcio, pallavolo, palla bollata, pallacanestro, volano e altri grandi giochi di gruppo; tale spazio sarà disponibile tutti i pomeriggi, dal martedì al venerdì, dalle ore 16.00 alle ore 18.00; la presenza dell’ educatore professionale garantirà la supervisione, il corretto utilizzo delle strutture e delle attrezzature, nonché un adeguato supporto rispetto alle problematiche educative che spesso si affrontano nel gioco tra pari.
La terza azione offrirà loro la possibilità di accedere ad un’esperienza teatrale appositamente studiata per loro con dei professionisti, che sarà costituita da alcuni incontri sotto forma laboratoriale, un percorso dedicato alla dizione, un percorso dedicato alla gestualità e corporeità ed infine la possibilità di realizzare uno spettacolo finale in cui mettere in pratica le capacità e nozioni acquisite.
