METAVERSO O VERSO UNA NUOVA META? | cod. sime 11213

ISTITUTO VITTORIA RAZZETTI ONLUS

Raccolta Terminata
Obiettivo:
1.500,00 €
Raccolto *:
1.500,00 €

* L’importo delle donazioni raccolte non si aggiorna automaticamente ma a seguito delle verifiche effettuate dalla Fondazione.

Raggiungimento obiettivo

100%

Il progetto

La platea alla quale il CAG “ L’impronta” si rivolge è composta in modo esclusivo da bambini e ragazzi provenienti da famiglie migranti. Solitamente si tratta di nuclei monoreddito, che si relazionano al territorio per quanto riguarda le necessità burocratiche legate al mondo del lavoro o della scuola, ma che continuano a fare riferimento affettivo e culturale alle proprie comunità di riferimento e ai propri Paesi di origine.
Il progetto si rivolge ai minori che frequentano la scuola primaria, ha dunque una forte valenza preventiva poiché si apre ad una platea ancora lontana dal tema della dispersione scolastica, alla quale però è già richiesta una buona performance in tutte le discipline, obiettivo spesso difficile da raggiungere e mantenere. Fra i bambini più grandi inoltre possono avere inizio atteggiamenti di bullismo attivo o passivo, contrastabili attraverso metodiche educative basate sulla relazione, il confronto e il dialogo.
Le risorse messe a disposizione saranno impiegate per il potenziamento dello spazio compiti e per l'insegnamento di un metodo di studio più funzionale all'apprendimento delle materie tradizionalmente più ostiche, con interventi mirati e quando possibile individuali.
Inoltre, ci si dedicherà alla promozione del benessere psico-fisico attraverso laboratori di avviamento allo sport, soprattutto di squadra, artistici (pittura/musica) e più legati alla manualità (cucina/orto sospeso)
Facilitati dai mediatori linguistico culturali, presenteremo l'iniziativa nella sua globalità alle famiglie, che se da una parte delegano in toto il sostegno scolastico, spesso con aspettative non in linea con la mission del CAG, dall'altra faticano ad apprezzare la proposta aggregativa e laboratoriale. La fidelizzazione di questi genitori consentirà anche di organizzare attività esterne: tornei sportivi insieme ad altre realtà del nostro quartiere, il buon tifo esercitando assistendo a partite di squadre professionistiche, il "terzo tempo" in pizzeria, uscite culturali alla scoperta di Brescia e di ciò che offre, di altre città, paesaggi (molti non sono mai stati al mare, al lago o in montagna) e occasioni di divertimento "speciali" (parchi tematici).
Allargare la prospettiva oltre i limitati confini del proprio quotidiano incrementa la cultura personale, crea competenze trasversali spendibili anche in ambito scolastico, oltre che arricchire la personalità dei bambini e renderli in futuro cittadini sereni e propositivi.

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