Percorsi di crescita per madri sole con figli con disabilità | cod. sime 11290

Società Cooperativa sociale ONLUS La Scotta

Raccolta Terminata
Obiettivo:
1.336,00 €
Raccolto *:
1.336,00 €

* L’importo delle donazioni raccolte non si aggiorna automaticamente ma a seguito delle verifiche effettuate dalla Fondazione.

Raggiungimento obiettivo

100%

Il progetto

Il progetto vuole rispondere al bisogno espresso da 11 madri che, per diversi motivi, si trovano a vivere la medesima condizione di crescere un figlio con disabilità da sole, senza il sostegno della figura paterna e/o quella di altre figure di supporto. In particolare, fra i genitori delle persone con disabilità che frequentano i servizi gestiti dalla coop. La Scotta, siamo venuti a conoscenza delle difficoltà concrete di 6 donne vedove e 5 donne che si sono trovate a vivere una dolorosa separazione dal marito, segnata in alcuni casi anche da difficoltà economiche e disagio sociale. Il progetto intende rispondere attivando incontri a loro favore per due tardo pomeriggi alla settimana, fra le 16.30 e le 19.30, presso la nuova sede dell’Associazione di genitori di persone con disabilità Anche io nel Terzo Millennio, da poco inaugurata nel Comune di Palazzolo s/O, che si propone come nuova opportunità per il territorio di promuovere cultura e socializzazione per la cittadinanza di tutti i Comuni dell’Ambito 6 Monte Orfano e dei Comuni confinanti degli Ambiti 5 e 7 della provincia di Brescia. In queste occasioni, per due volte al mese sarà presente la figura dello psicologo-psicoterapeuta che prima di tutto le aiuterà a comprendere la possibilità di poter continuare ad essere delle buone madri, potendo però cercare di prendersi cura anche di loro stesse. In altri 2 incontri mensili, più informali, le mamme avranno l'opportunità di sviluppare un rapporto costruttivo fra loro, ma anche di aprirsi alla socializzazione con il territorio, nel quale trovare anche sostegni ed aiuti da altre persone che frequentano l’Ass.Terzo Millennio. Oltre a questi incontri comuni fra di loro, vorremmo proporre alle madri la possibilità di avere del tempo libero per loro stesse, anche in alcuni momenti più personali, proponendo un prolungamento dell’orario del Servizio C.S.E. fino alle ore 19.30, per un altro giorno settimanale, per poter frequentare individualmente piscine, palestre, o corsi artistici, o semplicemente per prendere un te’ con le amiche, nel tardo pomeriggio, potendo venire a riprendere il figlio/a al termine delle loro attività di tempo libero. I figli potranno attendere l’arrivo delle madri restando negli spazi della cooperativa, con la presenza di personale educativo, riposandosi dopo le attività proposte dal servizio, mentre i più dinamici potranno recarsi in spazi pubblici nei Comuni di residenza, come la Biblioteca, l’Oratorio, per trascorre il tempo insieme ai propri amici, in attesa del rientro a casa. Il progetto prevede anche la possibilità che vengano realizzati interventi educativi domiciliari su richiesta specifica delle madri, permettendo loro di risolvere incombenze famigliari in orari che precedono o posticipano l'apertura o chiusura del C.S.E. frequentato dal figlio/a. Il lavoro con e nell’ Ass. Terzo Millennio e la collaborazione con le Istituzioni locali ci auspichiamo che contribuiscano a cambiare la cultura del territorio, affinché in futuro, oltre alle figure professionali, altri volontari e cittadini comuni possano essere una risorsa concreta per sostenere le madri sole o i padri o per altre persone che si trovino in situazioni di disagio.

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